La scorza di limone è trattata spesso come uno scarto, considerata solo quando qualche ricetta ne richiede l’impiego. In realtà al pari di molti alti frutti, è nella buccia che troviamo la maggior concentrazione di vitamine e proprietà. Nel caso della scorza di limone parliamo di vitamina C, ferro, calcio e limonene, un idrocarburo volatile dalle proprietà detossinanti, in particolare per il fegato, di cui stimola la produzione di enzimi digestivi. Il limonene vanta anche dimostrate proprietà antidepressive per la sua capacità di favorire lo sviluppo di dopamina e serotonina.
Buccia di limone, come e perché utilizzarla
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Secondo uno studio condotto dalla University of Agricoltural Sciences and Tecnology in India consumare il limone intero, con tutta la buccia, apporta numerosi benefici. Tra cui la possibilità di introdurre molta più vitamina C, ferro e calcio, indispensabili per il corretto funzionamento del cervello, della circolazione e delle ossa oltre che utili a regolare la funzione intestinale. L’ideale sarebbe consumare la buccia cruda, magari tagliando il frutto in spicchi sottili e mangiandolo così, oppure frullando il frutto intero insieme ad altri dal sapore meno aspro per ottenere una purea da consumare magari come sorbetto.
Altri utilizzi della scorza di limone
Se proprio non si ama mangiare il limone crudo, si può sempre tagliare in spicchi ed infornare insieme a carciofi e patate: una vera specialità che, una volta assaggiata, diventerà parte delle vostre ricette abituali. Oppure si può grattare la scorza di limone ed utilizzarla per insaporire e profumare biscotti, torte e ciambelloni. Se avete abbastanza limoni potete preparare la marmellata, impiegando l’intero frutto privato unicamente dei semi. O ancora potete preparare le scorze di limone candite, da gustare poi come snack o da utilizzare per guarnire altri dolci.