La birra è una bevanda piacevole e dissetante, ma purtroppo bandita per chi soffre di diabete! L’indice glicemico della birra è di 110, veramente elevato. In generale il consumo di alcool non è positivo in caso di diabete perché aumenta il rischio di ipoglicemia fino a 24 ore dall’ingestione. Poiché l’alcool passa immediatamente nel sangue – ed in seguito attraversa il fegato dove viene scomposto, si ottiene in conseguenza un minor controllo del glucosio. Ne risultano livelli di glicemia sballati ed irregolari, con rischio di picchi e cadute. L’alcool può anche aumentare il rilascio e gli effetti dell’insulina, portando ad una grave ipoglicemia. Un altro problema della birra -e di qualsiasi altro alcolico- è che provocano insulino-resistenza, rendendo cioè l’insulina meno efficace nel suo lavoro. Questo predispone anche all’aumento di peso perché, se l’insulina è insufficiente, tutto ciò che non riuscirà a processare verrà tramutato in grasso.
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Per concedersi un sorso di birra ogni tanto la prima cosa da fare è riempirsi lo stomaco. Preferibilmente di cibi ad adeguato indice glicemico. Bere a stomaco vuoto è uno dei più classici errori, soprattutto in caso di diabete di tipo 1, in cui ci si espone maggiormente al rischio di ipoglicemia. Inoltre il cibo nello stomaco rallenta l’assorbimento dell’alcool. Se si sta bevendo birra meglio controllare di tanto in tanto la glicemia ed avere una scorta di stuzzichini a disposizione nel caso scenda troppo. Inoltre è bene intervallare la birra bevendo molta acqua, per reidratare il corpo e non sovraffaticare i reni.
Birra, quanta concedersene se si strappa alla regola?
Come detto in precedenza, si tratta di una bevanda da evitare. Sarebbe meglio preferirle il vino, a indice glicemico 0 e con un elevato apporto di antiossidanti. Nel caso comunque non concedersi mai più di un bicchiere di birra. Da evitare sicuramente l’accoppiata pizza-birra, perché pur rappresentando il binomio perfetto, all’elevato IG della birra si aggiungerebbe quello della pizza, che varia tra gli 80 e i 100, escluso condimento. Entrambi i prodotti hanno la capacitò di influenzare la glicemia fino a 24 ore dopo il pasto, in maniera totalmente imprevedibile.