Molte generazioni di donne che ci hanno preceduto si sono ingegnate nell’ideare trucchi che permettessero di ottimizzare la gestione domestica, anche e soprattutto dal punto di vista economico. Attenzione: parsimonia non voleva dire sciatteria ne era sinonimo di mancanze. Lo scopo era anzi la perfetta conduzione della casa ma ponendo grande attenzione alle risorse, sia economiche che ambientali. Era fonte di orgoglio gestire questi aspetti al meglio e tramandarli alle successive generazioni. Il boom economico -oramai dimenticato- ha spezzato il tramandarsi di questi trucchi. Questo però è il momento perfetto per rispolverarli. Per cominciare, ecco i trucchi della nonna per risparmiare energia.
Cuocere la pasta risparmiando energia e risorse
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La pasta è un alimento apprezzato, rapido da preparare e di cui spesso si sente il bisogno almeno una volta al giorno. Specie se uno dei due pasti viene consumato fuori casa e di fretta. Anche se i novelli paladini del risparmio suggeriscono di scaldare l’acqua per la pasta in un bollitore elettrico, a meno che non abbiate i vostri pannelli solari, è una cosa da evitare. Anche se potrebbe costare meno in termini economici, lo stesso non vale per le risorse ambientali. La maggior parte dell’elettricità viene prodotta trasformando gas, carbone o altre risorse in corrente. Che senso ha usare la corrente così ottenuta rispetto all’utilizzare direttamente il gas? A meno che non abbiate i fornelli ad induzione, caso nel cui sempre di elettricità si tratta e il bollitore potrebbe in effetti risultare più rapido. Un trucco che funziona sempre e in tutti i casi prevedere di portare a bollore l’acqua sempre con il coperchio sulla pentola e salare l’acqua solo quando è in pieno bollore. Le nostre nonne solevano spegnere i fuochi una volta buttata la pasta: questa continua a cuocere negli stessi tempi di cottura previsti dalla confezione, permettendovi di risparmiare 10-15 minuti di gas, che corrispondono ad un paio di docce.
Altri trucchi per risparmiare cucinando
Un altro trucchetto ingegnoso prevede di recuperare l’acqua di cottura della pasta, ricca di amido, in una bacinella. Potrete poi riutilizzarla per pulire piatti e pentole: risulterà molto più semplice, grazie all’alto potere sgrassante conferitagli dall’amido. Vi risparmierete qualche avvio di lavastoviglie senza comunque sprecare acqua. Le nostre nonne solevano anche cuocere più cose di seguito. Ad esempio, dopo aver lessato delle verdure, potete recuperare l’acqua, per giunta arricchita di sali minerali, per cuocere la pasta. Per farlo basta pianificare i pasti e lessare le verdure, anche per il giorno dopo, poco prima di pranzo o cena. Oppure se accendete il forno per qualsiasi preparazione, pianificate di fare anche il pane o un dolce per le colazioni della settimana, sfruttando così la temperatura raggiunta.