Pomodori e cetrioli sono uno dei più classici abbinamenti, sia in insalata che serviti da soli. E’ però idea diffusa che non si tratti di un abbinamento salutare. Questo perché il cetriolo contiene un enzima in grado di inibire l’assorbimento da parte del corpo della vitamina C di cui il pomodoro è ricco. Non solo quindi si vanificherebbero parte delle proprietà del pomodoro, ma un ridotto apporto di vitamina C alla lunga potrebbe rendere più difficoltosa la digestione. Secondo un medico USA, il Dr. Wayne Pickering, esperto in combinazioni alimentari, si tratterebbe invece di un buon abbinamento. Scopriamo il perché.
Pomodoro: frutta o verdura?
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Secondo Pickering i pomodori appartengono ad entrambe le categorie, in quanto apportano contemporaneamente sia zuccheri -come la maggior parte dei frutti- che acidi. Questo li renderebbe facilmente combinabili con altre verdure. Secondo Pickering appartengono a questa doppia classificazione tutti i vegetali che contengono semi. Parliamo dunque anche dei cetrioli, di zucca, zucchine, peperoni e melanzane. Ognuno di questi ortaggi si combina ottimamente con i pomodori o tra loro, come pure con il sedano e la lattuga, considerati neutri.
Consociazioni in tavola e nell’orto
Se si possono ben abbinare nel piatto, la stessa cosa non vale in campo. Sembra proprio che questi due ortaggi non amino dividere lo stesso terreno. Mentre esistono alcune consociazioni definite favorevoli, ovvero dove due o più vegetali sono in grado di offrire protezione o supporto ad altre piante, alcuni invece si sabotano a vicenda. Un esempio di consociazione favorevole è quando una pianta azoto fissatrice arricchisce il terreno a tutto vantaggio di una pianta che ne assorbe molto (ad esempio piante di fagioli accanto a piante di zucchine). Pomodori e cetrioli sono un esempio di consociazione negativa in quanto entrambe le piante sono molto energivore e prelevano dal terreno nutrienti simili, sabotandosi l’una con l’altra.