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Cosa succede al tuo corpo se mangi con frequenza pomodori e basilico

Con il caldo estivo -ma non solo- capita di prediligere alimenti crudi, freschi, pronti in pochi minuti, così da non doverci mettere ai fornelli. Soprattutto in estate si ricorre spesso ai pomodori, che con l’aggiunta di pochi altri elementi può diventare un valido piatto unico. Un esempio è la caprese, il noto piatto nazionale con pomodoro, mozzarella e basilico, che anche nei colori richiama la nostra bandiera. Anche in inverno consumare pomodori e basilico è una comodità in termini di tempo, ma anche l’occasione di fare il pieno di vitamine, antiossidanti e sali minerali. Un’occasione molto ghiotta dunque, sotto tutti i punti di vista: ma cosa succede al tuo corpo se mangi con frequenta pomodori e basilico?

Basilico e pomodori: abbinamento perfetto o nasconde insidie?

Sia per sapore che per tradizione, questa accoppiata è davvero un gran classico. Ma sul basilico negli anni se ne sono sentite di cotte e di crude, in senso letterale. C’è chi dice che il basilico andrebbe consumato crudo perché cotto è cancerogeno, chi afferma esattamente il contrario, o come crudo sia di difficile digeribilità -ma quanto bisognerebbe mangiarne perché sia effettivamente un elemento di disturbo per il nostro stomaco? Esaminiamo questi due alimenti separatamente per vedere quali effetti hanno sul nostro organismo, sia in positivo che in negativo. A cominciare dai pomodori, ricchi di licopene, potassio, folati, vitamine A ed E. L’unico motivo per non abusarne è la presenza di solanina, un alcaloide vegetale in grado di causare mal di testa, dolori gastrici e addominali. Ma nessuno problema: basta scegliere pomodori ben maturi affinché questa sostanza sia presente in misura veramente minima.

Proprietà, benefici e svantaggi del basilico

Il basilico è un’erba aromatica molto apprezzata, non solo per il suo sapore, ma anche per le sue qualità. Questa Lamiacea vanta proprietà antinfiammatorie, stomachiche, antispasmodiche e stimolanti. In passato veniva spesso usata per stimolare l’appetito in caso di astenia. E’ utile per favorire la digestione e contro i disturbi gastrointestinali, cattiva digestione e flatulenza. Riguardo alla possibilità che il basilico sia cancerogeno, perché tali effetti si manifestino, occorrerebbe consumare quantitativi veramente abnormi di questa pianta, per altro quotidianamente. Sono vere le voci riguardo la sua presunta tossicità in caso di cottura: il calore infatti fa si che il basilico rilasci estrangolo ed estrangone.  Ma per vederne gli effetti si parla sempre di quantitativi difficili da consumare, tanto più che si parla di un’erba aromatica e non di una verdura, di cui perciò si usano quantitativi realmente misurati. Via libera dunque al consumo, soprattutto crudo, del basilico.

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