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Cosa succede a chi mangia patate e cipolle per ipertensione e glicemia alta? Incredibile

Quando si parla di piatti della tradizione, in particolare legati alla cucina povera, non si può che annoverare patate e cipolle. Si tratta di un abbinamento semplice ma ricco di gusto, oltre che di minerali. Questi due tuberi infatti, per loro natura, stoccano al proprio interno tutte le sostanze nutritive che necessiterebbero per lo sviluppo dei fiori ed inseguito dei semi. Si tratta infatti di piante a ciclo biennale che però, per consumo umano vengono raccolti annualmente.

Patate, proprietà ipotensive e rapporto con la glicemia

Le patate apportano potassio, minerale indispensabile alla contrazione muscolare del corpo umano, inclusa quella cardiaca. Ma non è l’unico sostegno che le patate possono fornire al cuore. Secondo una ricerca apparsa sulla rivista Nutrients, un consumo regolare di patate è in grado di ridurre la pressione sistolica, ovvero quella che permette al cuore di vuotarsi dopo la contrazione. E’ sempre il potassio inoltre ad agire come per ridurre l’ipertensione, a tutto vantaggio dell’apparato cardiocircolatorio. Riguardo la glicemia alta invece, le patate sono sconsigliate. Hanno un indice glicemico altissimo, intorno agli 85, che aumenta persino con il calore. Questo, tramutando in gel i cristalli di cui è composto l’amido della patata, lo rende più velocemente assimilabile, alzando rapidamente la glicemia.

Cipolla, quale aiuto contro ipertensione e glicemia alta

La cipolla apporta numerosi polifenoli che fungono da antiossidante e antinfiammatori, a tutto beneficio delle arterie. Questi fungono anche da normalizzatori per i livelli di glicemia nel sangue. In particolare la cipolla rossa, così come dimostrato da uno studio che ha rilevato come il consumo di 150 gr di cipolla rossa al giorno aiuti a regolare i livelli di glucosio nel sangue. Per gli stessi motivi la cipolla agisce come regolatore della pressione sanguigna, anche ad effetto della quercitina, un antiossidante in grado di ridurre la pressione. La cipolla è anche ricca di amminoacidi come acido aspartico, alanina, arginina, cisteina, glicina, leucina, lisina, prolina, tirosina e tripofano: quest’ultimo agisce come precursone della serotonina. Insomma, la cipolla sembra essere un valido integratore naturale.

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