HomeSaluteCosa succede se mangi mozzarella scaduta? La reazione del tuo corpo

Cosa succede se mangi mozzarella scaduta? La reazione del tuo corpo

La data di scadenza sui cibi non è sempre un limite oggettivo. Molto dipende dal tipo di cibo: alcuni sono più delicati di altri, e gli effetti variano molto in base a questo dato. Inoltre è bene prestare attenzione alla dicitura con cui è riportata la scadenza. Se sulla confezione è scritto “consumare preferibilmente entro il” significa che il prodotto potrebbe essere ancora buono anche dopo la data di scadenza. In quel caso è bene verificare l’integrità della confezione, del prodotto e odore e consistenza. Nel caso la dicitura dica “da consumarsi entro il” è sicuramente meglio attenersi all’indicazione.

Cosa succede se mangi mozzarella scaduta? La reazione del tuo corpo

Data di scadenza, come si calcola

Al contrario di quello che molti temono, la data di scadenza non coincide con un’auto distruzione del prodotto. La data di scadenza viene calcolata su appositi stress-test in cui il prodotto alimentare viene sottoposto a condizioni di conservazione estreme. Ad esempio vengono alternati caldo e freddo, e viene misurato in quale tempo questo perde prima le qualità organolettiche e dopo la commestibilità. La differenza tra i prodotti che vanno consumanti preferibilmente o entro una certa data, è che nel secondo gruppo gli alimenti oltre a perdere ad esempio consistenza, gusto o proprietà, rischiano di diventare tossici.

Intossicazione alimentare e mozzarella, rischio possibile

La mozzarella, come tutti i prodotti a base di latte e di origine animale, sono particolarmente delicati. Il rischio, consumando mozzarella scaduta, va dal semplice mal di pancia alla vera e propria intossicazione alimentare. Questa si può manifestare con diarrea, mal di stomaco, crampi, fino ad arrivare a mal di testa e sintomi neurologici. Insomma il rischio non vale decisamente la pena: se avete una mozzarella che langue da più o meno tempo dalla data di scadenza nel vostro frigo, buttatela senza pensarci. La stessa cosa vale per formaggi e latte fresco, mentre lo yogurt ha una tolleranza maggiore, unica eccezione nei prodotti a base di latte.

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