HomeSaluteCosa succede a chi mangia pizza e beve birra per il cuore?

Cosa succede a chi mangia pizza e beve birra per il cuore?

Pizza e birra sono sicuramente un’accoppiata classica e molto amata. Statisticamente sono di più le persone che accompagnano la pizza con la birra anziché con il vino, anche se dal punto di vista alimentare questa non è di certo la scelta migliore. Si tratta di due alimenti ricchi di glutine e zuccheri, in grado di affaticare molto lo stomaco e aumentare la glicemia. Il loro indice glicemico ne farebbe due alimenti di fatto vietati a chi soffre di diabete o segua una dieta dimagrante, dato che più è alto il livello di glicemia maggiore è il quantitativo di insulina necessario ad elaborare gli zuccheri e, se questi non vengono processati tutti, vengono trasformati in grasso. Cosa succede a chi mangia pizza e beve birra per il cuore?

Cosa succede a chi mangia pizza e beve birra per il cuore?

Pizza e birra fanno bene al cuore?

La pizza non è un cattivo alimento per il cuore, mentre sul condimento si potrebbe discutere. Un conto è mangiare una margherita o una marinara, un altro è scegliere una pizza con salsiccia e pancetta, o abusare con la quantità, o ancora mangiarla tutti i giorni. Consumata una volta a settimana la pizza ha un ruolo di protettrice nei confronti dell’apparato cardiocircolatorio. Uno studio italiano dimostra che chi consuma una pizza a settimana ha un ridotto rischio di subire un infarto o ictus. Inoltre la pizza, se è ben cotta ma non bruciata, riduce il rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro come quello a bocca, esofago e colon. La pizza insomma protegge l’intero tratto digerente, specialmente se condita con il pomodoro, il cui apporto di licopene apporta numerosi vantaggi per la salute.

Birra e apparato cardiocircolatorio, come regolarsi

A differenza del vino, che apporta antiossidanti e flavonoidi, la birra non da particolari benefici al cuore. Anche se uno studio tedesco ha messo in relazione il consumo di birra con una ridotta concentrazione di proteine responsabili degli stati infiammatori, tra cui quelli a carico del cuore. Un consumo moderato di birra ha anche effetti regolatori sulla pressione sanguigna, oltre a migliorare l’elasticità dei vasi sanguigni, riducendo così la possibilità che il colesterolo si accumuli nelle vene. La birra apporta anche vitamina B6, in grado di contrastare la pericolosa omocisteina, un amminoacido che aumenta il rischio di attacchi cardiaci. La birra apporta anche acido idrobenzoico, in grado di ridurre del 53% i rischi a carico dell’apparato cardiovascolare.

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