Con frutta secca si intendono tutti quei semi utilizzati in campo alimentare per la loro ricchezza di nutrienti e grassi. Si tratta principalmente di frutta a guscio, di cui non consumiamo la parte più interna. Parliamo dunque di noci, nocciole, mandorle, noci di macadamia, pistacchi ecc. Non sono invece frutta secca, anche se spesso ritenute tali, le arachidi, appartenente invece alla famiglia delle leguminose. La categoria viene spesso confusa confondendo frutta essiccata o disidratata (che invece può essere qualsiasi frutto come banane, pere, mele, mango… privato dei liquidi per garantirne la conservazione). Una buona definizione per la frutta secca (non essiccata!) è la denominazione “frutta lipidica” ovvero povera di zuccheri ma ricca di grassi. Il loro vantaggio dal punto di vista nutrizionale è anche il loro peggior difetto. Si tratta di prodotti altamente calorici e con un altro quantitativo di grassi. Per questo andrebbero dosati all’interno di un’alimentazione in regime ipocalorico.
Vantaggi e svantaggi della frutta secca
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Dalla frutta secca è possibile ricavare sia olio che latte vegetale, due prodotti altamente nutrienti e ricchi di proprietà. Consumata intera andrebbe limitata al quantitativo di 30-40 gr al giorno. Questo per evitare di eccedere con il quantitativo di grassi e proteine. A colazione è in grado di fornire un booster di energia, come pure prima o dopo uno sforzo fisico notevole o come presenza fissa nella dietra degli sportivi. L’apporto di acidi grassi e fibre fornito dalla frutta secca è di grande aiuto in caso di ipercolesterolemia in quanto riduce l’assorbimento di colesterolo a livello intestinale, favorendone l’espulsione. In caso di diabete le stesse sostanze agiscono nel rallentare l’assorbimento di zuccheri, evitando la formazione di picchi glicemici.
Differenze tra vari tipi di frutta secca
Ognuno di questi alimenti vanta delle proprietà specifiche e un maggiore o minore quantitativo di sostanze. I pistacchi sono particolarmente ricchi di vitamine e sali minerali. Ma andrebbero preferiti freschi invece che tostati in quanto questi ultimi subiscono un’ingente salatura. Non particolarmente salubre per nessuno ma deleteria per gli ipertesi. Le arachidi contengono sali minerali, proteine ed antiossidanti oltre a numerosi grassi buoni. La regina tra la frutta secca è la noce, che oltre tutte queste proprietà vanta una ricchezza unica di Omega 3. Questa sostanza è presente in genere solo nei pesci grassi e pochi altri alimenti. Si tratta di un alimento essenziale per la salute dell’apparato cardiovascolare. Le nocciole infine vantano fitosteroli, sostanze simile agli ormoni femminili prodotti dal corpo e utilissimi per la salute femminile. Apporta inoltre vitamine del gruppo B, vitamina E e altre sostanze che la rendono preziosa per l’apparato digerente.