HomeSaluteGli effetti degli arachidi su chi ha la glicemia alta. Incredibile

Gli effetti degli arachidi su chi ha la glicemia alta. Incredibile

Considerati spesso tra la frutta secca, le arachidi sono letteralmente dei semi. Conosciuti oggi come noccioline, le arachidi provengono dalle Americhe dove erano chiamate tlālcacahuatl, con il significato di ‘cacao di terra‘, divenuto in spagnolo o cacahuate. Si tratta di un seme oleoso composto da carboidrati semplici e complessi (zuccheri e amido), protidi e olio. Proprio quest’ultimo è ritenuto particolarmente prezioso ed estratto a volontà per produrre il noto olio di semi di arachide, utile sia come condimento che come additivo o come olio da frittura. Ma le arachidi sono molto apprezzate anche come cibo da passeggio, come snack, come salatino durante gli aperitivi, e persino come ingrediente di alcuni piatti. Ma cosa succede se mangi arachidi con la glicemia alta?

Cosa succede se mangi arachidi con la glicemia alta

Proprietà delle arachidi e quali benefici

Le arachidi sono molto caloriche, con ben 567 calorie ogni 100 gr di prodotto, con però 0 di colesterolo e un moderato contenuto di grassi (49). Contengono numerosi minerali quali sodio, magnesio, calcio e ferro, ma è soprattutto il potassio ad essere presente in alta percentuale (705 mg) che apporta numerosi benefici al cuore, tra  cui la capacità di contrastare l’ipercolesterolemia. Riducono quindi i fattori di rischio cardiovascolari, promuovono la salute del sistema nervoso e hanno benefici effetti sulla pelle. Sembrano avere anche un prezioso effetto protettivo contro alcune patologie tumorali.

Arachidi e diabete: è possibile mangiarle con la glicemia alta?

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le arachidi hanno un indice glicemico solo di 15, considerato quindi basso. Si tratta quindi di un alimento concesso a chi soffre di glicemia alta, sul quale riescono anche ad agire, abbassandola. Questo grazie al loro apporto di magnesio, sostanza in grado di controllare i livelli di glicemia. Anche il loro contenuto di grassi insaturi e fibre aiutano a regolare l’insulina, e se mangiate al mattino, riescono a mantenere questo controllo durante l’arco della giornata. Attenzione però alle porzioni: trattandosi di un cibo molto calorico, meglio stare attenti e concedersi al giorno una porzione di circa 30 gr.

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