Le sottilette non sono solo gustose, ma anche particolarmente pratiche e comode. Sia che si voglia completare un piatto o utilizzarle per farcire un toast, le sottilette sono per molti una soluzione interessante. Purtroppo non sono un cibo particolarmente sano: apportano colesterolo e grassi di tipo saturo. Non è esattamente un tipo di cibo che il tuo diabetologo o il tuo dietologo consiglierebbero. D’altra parte per molti rinunciarvi è impossibile, fosse anche solo per abitudine. Ma cosa succede a chi mangia le sottilette con il colesterolo alto?
Sottilette, cosa c’è davvero dentro
Ti potrebbe interessare anche:
A vederle sembrano un po’ un mistero, ma in realtà non c’è nulla di particolarmente strano in questo tipo di formaggio. Contengono latte pastorizzato, siero concentrato, citrato di sodio, acido lattico, maltodestrine, citrato di calcio, burro e sale. Alcuni siti affermano che il formaggio fuso sia un insieme degli scarti di formaggio, o da miscele di formaggi non fermentati a dovere, altrimenti invendibili o avariati e resi poi servibili grazie all’aggiunta di polifosfati. Pur non essendo una teoria incoraggiante, resta una teoria: difficile che l’industria alimentare, soggetta a numerosi controlli, offra qualcosa di veramente inappetibile. Vero comunque che si tratta di un formaggio con numerosi additivi, non particolarmente idoneo per la salute. E’ quindi un formaggio sconsigliato in particolare a chi soffre di patologie quali diabete, ipertensione e colesterolo.
Cosa mangiare al posto delle sottilette?
In realtà il formaggio non è un alimento ne consigliato ne indispensabile in nessuna dieta, tantomeno in quelle di coloro che soffrono di colesterolo alto. Ma se proprio non vi si vuol rinunciare, l’ideale è preferire i formaggi magri, dove con questa parola si intendono formaggi con meno di 200 calorie l’etto. Intendiamo quindi la ricotta, alcuni formaggi molli e la mozzarella. Da evitare assolutamente i formaggi stagionati, con un apporto sia calorico che di colesterolo sempre molto maggiore.