Sappiamo che in caso di diabete, gran parte della partita per la nostra salute si gioca a tavola. E’ importante fare scelte consapevoli, ma anche soddisfacenti, che mantengano la nostra alimentazione piacevole. Ci sono anche altri casi in cui è importante abbassare l’indice glicemico, magari per tenere sotto controllo la fame durante la dieta. La conseguenza (meno considerata) dei picchi di glicemia alta infatti è il conseguente aumento di attacchi di fame. Un ottimo alimento da considerare per tenere sotto controllo la glicemia sono le lenticchie. Inoltre sembra che con tre porzioni di legumi a settimana (di circa 60 gr ciascuna) il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 si abbassi del 35%. Questa scoperta è stata ottenuta monitorando oltre 3000 persone per 4 anni, ottenendo questa scoperta riguardo la prevenzione del diabete mellito.
L’azione delle lenticchie sulla glicemia
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Grazie alle lenticchie, i carboidrati assunti durante lo stesso pasto vengono assorbiti più lentamente evitando che gli zuccheri vengano assorbiti nel sangue in maniera troppo veloce. La società Italiana di Diabetologia consiglia l’assunzione di legumi almeno tre volte la settimana insieme a 5 porzioni al giorno tra ortaggi e frutta. Le lenticchie hanno pochissimi grassi, solo lo 0,4%, e non apportano colesterolo. Hanno poco sodio, e moltissimo potassio, estremamente utile per il cuore. Contengono fibre, vitamina C, Ferro, vitamine del gruppo B, magnesio, e calcio. Apportano molta energia, e contengono numerosi antiossidanti.
Come mangiare le lenticchie per abbassare l’indice glicemico
Le lenticchie sono sconsigliate soltanto a chi soffre di gotta o uremia, a causa del loro elevato contenuto di purine. In tutti gli altri casi via libera, e nel caso di diabete o glicemia alta, ricordate di questo trucco della nonna per cucinare le lenticchie in modo da abbassare l’indice glicemico.
Il suggerimento è di sostituire parte dei cereali del pasto con le lenticchie, ad esempio sostituendo metà della nostra porzione di riso con lo stesso quantitativo di legumi. In questo modo la glicemia ematica si riduce del 20%, oltre al tradizionale (e sopra descritto) beneficio che apporta la lenticchia in se al controllo della glicemia.