Il cioccolato è considerato da molti un comfort food, rifugio di delusioni, di giornate no, oppure all’opposto un momento di pausa, un premio, un piccolo sollievo. Sicuramente non lo avevate mai considerato come un modo per abbassare la glicemia. Di solito si pensa che ogni tipo di dolce debba essere bandito dall’alimentazione di chi soffre di diabete e glicemia alta, ma fortunatamente non è così. Un pezzetto di cioccolato fondente, mangiato ogni giorno, può aiutarci a ridurre i livelli di zucchero nel sangue. E se i livelli di glucosio sono sotto controllo riusciremo a regolare la glicemia impiegando anche meno insulina.
Benefici del cioccolato
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Il cioccolato non è solo un alleato del buonumore, ma anche del cuore, grazie al suo contenuto di flavonoidi e polifenoli. Si tratta di preziosi antiossidanti in grado di svolgere una funzione protettiva sull’apparato cardiocircolatorio. Queste sostante mantengono vene ed arterie flessibili, migliorando la circolazione e riducendo il rischio di ictus ed infarto. Inoltre il cioccolato ha un effetto anti-ipertensivo, ed aiuta perciò chi soffre di pressione alta. E’ consigliato persino nelle diete più rigide, in quanto un’assunzione moderata è associata ad un aumento del 10% del peso corporeo rispetto alla diminuzione ponderale, ovviamente in associazione ad una dieta adeguata.
Quanto cioccolato mangiare per abbassare la glicemia
Per cioccolato fondente di intende quello contenente almeno il 45% di cacao, di cui almeno il 26% consistente in burro di cacao. Attenzione perciò a non fare confusione con il cioccolato al latte o altri tipi di cioccolato di diverse composizioni. Riguardo questo cioccolato, una ricerca pubblicata sul ‘Journal of Nutrition’ a cura degli scienziati del Centre for Global Cardiometabolic Health della Brown University, pare che sia utile anche a prevenire il diabete di tipo 2. L’ideale è consumarne massimo 40 gr al giorno, lontano dai pasti, magari come spuntino.