Pizza e birra sono un’accoppiata perfetta, in grado di saziare e contemporaneamente dare una intensa soddisfazione . Purtroppo non è un abbinamento altrettanto vincente per quanto concerne la salute. Questo vale soprattutto per chi soffre di diabete. La birra è uno degli alimenti dal più alto indice glicemico, pari a 110 IG. La pizza è in grado di interferire con i livelli di glicemia di un paziente diabetico per oltre 8 ore. Per processare la pizza il nostro corpo necessita di un rilascio costante di insulina da parte del pancreas, cosa che nei pazienti diabetici viene a mancare.
Pizza e benessere del cuore
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La pizza non è un alimento da scartare in se. Certo molto dipende dal tipo di condimento che scegliamo e dal quantitativo che se ne mangia. Consumata una volta la settimana la pizza sembra in grado di proteggere da alcuni problemi cardiovascolari rivelandosi molto utile per il cuore. Studi condotti da ricercatori italiani dimostrano come le persone che mangiano pizza una volta la settimana riducano il rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro, tra cui quello al colon, alla bocca e all’esofago con percentuali che vanno dal 26% al 59%, a patto di scegliere delle pizze rosse. Questi risultati sono correlati più al licopene contenuto nel pomodoro che alla pizza in se.
Diabete e birra, è possibile un leggero consumo?
La birra non è da escludere del tutto, magari prediligendo tipologie con un contenuto zuccherino ed alcolico leggermente inferiore, per ridurre il rischio di ipoglicemia. Inoltre è bene ricordare che il contenuto alcolico della birra danneggia il fegato, il che a sua volta infiamma il pancreas, esattamente l’organo deputato al rilascio della preziosa ed indispensabile insulina. Questa patologia è conosciuta con il nome di neuropatia alcolica. Eppure alcune sostanze contenute nella birra sembrano in grado di ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, di ben il 30% rispetto gli astemi.
