Il vino cotto è un’antica tradizione contadina, utilizzato da sempre come rimedio antinfluenzale oltre che come semplice intrattenimento. Questa bevanda viene utilizzata sia fredda che calda. Spesso con lo stesso nome si identificano due diversi prodotti.
Cos’è il vino cotto
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Il vino cotto destinato all’imbottigliamento viene prodotto a partire dal mosto, che viene tenuto sulla fiamma fino alla sua riduzione ad un terzo. A partire da 3 litri di mosto si ottiene quindi un solo litro di vino cotto. Una volta freddato viene imbottigliato e può essere conservato per molti anni. Viene servito a temperatura ambiente o fresco, come vino da dessert. Spesso è impiegato nella preparazione dei dolci o accompagnato a biscotti secchi da inzuppo.
Esiste poi una bevanda che si può produrre sia dal mosto che dal vino, posti in un calderone su fiamma viva, a cui si aggiungono spezie varie tra cui cannella, chiodi di garofano e scorze d’arancia. Questo vino cotto è pensato per un consumo immediato, viene bevuto caldo o tiepido proprio per scaldarsi in caso di necessità. E spesso utilizzato come rimedio a tosse, raffreddore e altre malattie da raffreddamento.
Bere vino cotto prima di dormire, ecco gli effetti
Sembra che bere vino cotto la sera prima di dormire produca fantastici effetti per il nostro corpo: la sua leggera gradazione alcolica (14°) favorisce il rilassamento, mentre la bevanda ricca di polifenoli rafforza il nostro organismo e combatte i radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento. Queste stesse sostanze sono in grado di proteggere il corpo contro l’insorgenza di diversi tipi di tumori.
Come effetto immediato il vino cotto è in grado di liberare le vie respiratorie dal muco, fornendo sollievo e migliorando la respirazione in caso di piccoli raffreddamenti.
Inoltre bere vino cotto prima di dormire favorisce la perdita di peso corporeo, grazie alla sua componente alcolica che attiva il fegato, accelerando il metabolismo.