L’idea di regalare ai milanesi un’esperienza gastronomica speciale è venuta alla chef Viviana Varese, artefice insieme alla diva della ristorazione indiana, la chef Ritu Dalmia, della nascita dello Spica Restaurant. Durante uno dei suoi recenti viaggi in Colombia Viviana Varese ha incontrato le chef colombiane Catalina Velez e Elsi Maria Valencia Rengifo. Da quell’incontro è nata l’idea di offrire ai clienti di Spica una esperienza unica, un racconto che si possa gustare e allo stesso tempo ascoltare dalla voce delle chef stesse.
Giovedì 27 febbraio a partire dalle 20:00 le chef colombiane Catalina Velez e Elsi Maria Valencia Rengifo saranno per la prima volta a Milano per offrire un viaggio gastronomico accompagnato da musica in tema e cocktail dal sapore colombiano, creati su misura dal resident mixologist di Spica Nicolò Rapezzi.
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Le due cuoche sono due personalità carismatiche. La loro filosofia si basa sulla ricerca e sulla esaltazione delle materie prime colombiane, delle ricette antiche nate da schiavi e contadini che da sempre vivono con intensità il legame con una terra tanto dura quanto accogliente. La loro è una cucina impegnata, che parla anche di protezione del territorio contro la violenza e il narcotraffico, così come di recupero delle radici culturali del Paese.
Catalina Velez, originaria di Pereira, in Colombia, difende e esalta la materia prima così come l’hanno tramandata tribù del Pacifico. Ha raccolto la passione per la terra e per i suoi frutti, per l’energia primordiale emanata da tutto ciò che ha origini latine e indigene. La sua cucina è portatrice di un discorso politico, che ricrea lo scambio di prodotti autoctoni, tecniche e memorie. Catalina Velez. Tramite progetti di investimento sociale e produttivo nelle aree rurali emarginate e il suo ristorante biologico “Domingo Mercato de Vereda” a Cali, Catalina Velez vuole riscoprire il valore della agricoltura organica e della biodiversità colombiana.
Elsi Maria Valencia Rengifo rappresenta l’orgoglio della comunità afro-colombiana, la cui cucina racconta i sapori, le tradizioni e i ritmi del Pacifico. La sua è una cucina autobiografica, attraverso la quale cerca di salvare i sapori ancestrali dei suoi avi. Elsi è insegnante di cucina regionale del Pacifico presso il National Training Service (Servicio Nacional de Aprendizaje – SENA), istituzione pubblica dedicata alla formazione, che fa capo al Ministero del Lavoro della Colombia.
Tra gli ingredienti del menu ci saranno il Pandebono, pane di mais fermentato con formaggio fresco, il Refrito, una salsa della regione del Pacifico a base di olio di avocado, cipolla, peperone dolce, coriandolo, considerata in Colombia alla stregua di un medicinale naturale, memoria della cucina indigena. Ma anche il Tamal, il piatto più significativo della cucina colombiana, composto da pasta di banana verde, cotta e macinata, condita con refrito e latte di cocco, con ripieno di “piangua” (mollusco bivalve che cresce nelle mangrovie lungo la costa colombiana del Pacifico); o l’Arepa sobada, un cibo che affonda le sue origini nella cultura precolombiana, a base di mais fermentato con latte di cocco. Uno o più piatti del menu della serata entreranno a far parte del menu di Spica Restaurant per tutto il mese di marzo, in base alla disponibilità di materie prime reperibili nel nostro Paese.