La cipolla è un bulbo commestibile che cresce al buio, sottoterra, come l’aglio, l’erba cipollina, i porri o lo scalogna. Si può dire che questi ortaggi dai sapori caratteristici appartengano tutti alla stessa famiglia botanica. C’è chi ama alla follia le cipolle e chi invece non riesce a sopportarle. Ma cosa accade a chi mangia cipolla in modo eccessivo?
La cipolla è una delle verdure più versatiti e utilizzate nella cucina mediterranea e viene usata in molteplici modi. Come base dei soffritti per piatti strutturati, stufata per minestre e contorni, in insalata cruda, o nei panini per esaltarne gli ingredienti. Accompagna carne, pesce e altre verdure. Con questo ortaggio si crea anche una versione agrodolce, per i sottaceti o completamente dolce sottoforma di marmellata. Insomma, per la cipolla l’unico limite in cucina è la fantasia del cuoco.
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Gli infiniti benefici della cipolla
La cipolla è un piccolo tesoro per la salute dell’essere umano, per questo inserirla in una dieta variata ed equilibrata è una scelta che va a beneficio della propria vita quotidiana. Questo bulbo sotterraneo è ricco di fibre, di vitamina C, di vitamina B6, di acido eolico, fosforo, calcio, potassio antocianine – presenti soprattutto nelle cipolle rosse- in più contiene l’antiossidante quercetina e lo zolfo, che le conferisce quel gusto pungente e fortemente persistente.
Perchè assumerla?
Perchè veicola i suoi sali minerali e le sue vitamine nel nostro corpo, ma non solo. Aiuta in caso di influenza o bronchite, perché ha un forte potere espettorante. Come il suo ‘collega’ aglio è antibatterica e svolge una funzione antinfiammatoria.
Regola il sangue, e aiuta l’assorbimento del glucosio, tenendo i livelli di glicemia sotto controllo, senza sbalzi eccessivi.
È consigliata per chi deve tenere sotto controllo la pressione perchè aiuta a fluidificare il sangue. Così come regola gli zuccheri del sangue, aiuta anche diminuire colesterolo e trigliceridi.
Inoltra aiuta nelle diete, perchè dona sapore e arricchisce anche i piatti più semplici. Essendo ricca di fibra ed acqua aiuta il transito intestinale, e migliora la minzione e sconfigge la stitichezza, soprattutto se mangiata cotta.
Ma cosa accade se si mangiano troppe cipolle?
Come dicevano i latini ‘in medio stat virtus’, quindi ogni cibo andrebbe consumato con moderazione, per poter usufruire dei suoi benefici e per evitando i suoi possibili effetti collaterali. Anche l’acqua se bevuta in eccesso può creare malessere. Quando si consumano cipolle – siano esse cotte o crude- si hanno degli effetti controproducenti per il fisico, anche se in partenza sono ortaggi dai grandi benefici salutari.
In generale, è sempre meglio non mangiare più di una cipolla giornalmente, quindi è corretto rimanere su 100-150 grammi al massimo per persona. Uno dei problemi più grandi in caso di abuso di cipolla è il blocco della digestione. La cipolla contiene carboidrati a catena corta e fibre. Se introdotte in modo abbondante nel corpo producono aerofagia. L’aria nello stomaco può provocare dolore addominale anche forte, gonfiore alla pancia, crampi e in fine, anche diarrea.
Chi ha l’intestino irritabile deve saper dosare la quantità di cipolla da mangiare. Un altro disagio che si può creare mangiando troppa cipolla è l’alitosi potente e persistente, tanto che lavarsi i denti, spazzolarsi la lingua con lo spazzolino oppure usare un collutorio potrebbe non essere sufficiente, per eliminare del tutto il problema. Per sconfiggere l’alito cattivo di chi ha mangiato troppa cipolla ci sono però alcuni rimedi naturali che funzionano.
Bere una spremuta di limone aiuta a liberarsi del cattivo odore della cipolla. L’acido citrico combatte il caratteristico profumo che produce questa pianta. In alternativa, appena finito di mangiare la cipolla si può bere una tazza di tè verde. Se si aggiunge qualche goccia di limone, l’efficacia sarà garantita. Un rimedio efficace per chi ha abusato di cipolla nei propri pasti è quello di utilizzare 2-3 gocce di olio essenziale da tenere in bocca per un paio di minuti. Gli olii migliori per far scomparire l’alitosi sono limone, menta oppure eucalipto.
