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Piccola guida per camperisti in erba: cosa, come e quando cucinare a bordo

     

    Sempre più italiani scelgono il camper per viaggiare. Ideale per una vacanza on the road che permette di esplorare luoghi diversi in poco tempo, è una delle soluzioni preferite dalle famiglie. Ma come organizzarsi per cucinare in viaggio e cosa mangiare in camper? Abbiamo raccolto alcuni consigli utili per chi è prossimo alla partenza, che potrebbero rivelarsi preziosi anche per i più esperti!

    Organizzazione e pianificazione sono le parole chiave, sin dalla spesa pre partenza e dalla definizione delle tappe. Ma ci sono anche altri elementi da tenere in considerazione, come l’equipaggiamento del camper, oppure i pasti che vorremmo fare in ristorante o trattoria durante il viaggio. C’è bisogno di carta e penna, e il viaggio sarà perfetto!

    Cucinare in camper: sì o no?

    cucina camper

    Andrey Armyagov/shutterstock.com

    La vacanza in camper è all’insegna della libertà. Ci si può muovere con facilità, spostarsi e fermarsi dove e quando si vuole e godere di panorami unici. A proposito del cibo in viaggio esistono, però, diverse scuole di pensiero. C’è chi, ad esempio, preferisce immergersi nei luoghi da visitare e andare poi a mangiare fuori, in ristoranti, osterie, taverne o baracchini di street food, portando con sé sul mezzo solo lo stretto necessario.

    Altri, invece, scelgono di avere con sé tutto ciò di cui c’è bisogno. In questo caso, la dispensa è gestita in maniera ottimale e al suo interno viene stipato cibo a sufficienza per coprire l’intera vacanza.

    C’è poi una via di mezzo, consigliata dalle associazioni che si occupano di vacanze green, ovvero preparare pranzi e cene sì in camper, ma acquistando prodotti locali e a km 0. In questo caso, è ugualmente importante fare la spesa prima di partire e assicurarsi di avere con sé una buona scorta di cibi a lunga conservazione, come la pasta ad esempio, ma il resto del menu verrà definito tappa dopo tappa.

    Le caratteristiche della cucina del camper

    Prima di dedicarci ai nostri consigli su cosa mangiare e cucinare in camper, ci soffermiamo sulla dotazione che solitamente troviamo all’interno del mezzo, informazione utile per chi, ad esempio, sceglie di affittarlo. Troviamo un angolo cottura che in genere include 2 o 3 fuochi a gas. In più, c’è un lavello piccolino con la vasca e un frigorifero trivalente. Non sempre c’è anche il freezer: talvolta ce n’è uno vero e proprio, per quanto piccolino, in altri casi c’è soltanto una celletta del ghiaccio.

    La parte dedicata alla dispensa cambia di modello in modello. Di solito ci sono alcuni armadietti in basso oppure in alto dove poter stipare le provviste, le stoviglie e le pentole (spesso non incluse nell’affitto). Il consiglio è di chiedere, al momento della prenotazione, qual è la dotazione completa per potersi organizzare in anticipo. Alcuni camper hanno anche un fornetto a gas che consente maggiore varietà in cucina, ma è molto raro e non sempre il viaggio on the road permette di gestire con tranquillità la preparazione di piatti al forno.

    caratteristiche cucina camper

    Baloncici/shutterstock.com

    Cosa mangiare e cucinare in camper: una piccola guida 

    Ora che abbiamo visto in generale quali sono le diverse opzioni e cosa aspettarci dalla cucina e dispensa del nostro mezzo a quattro ruote, passiamo ai consigli veri e propri.

    Organizzare la dispensa e pianificare i pasti

    A meno che il vostro piano non sia di pranzare e cenare sempre fuori dal camper, il primo step per organizzare la parte gastronomica della vacanza è la spesa. Il consiglio è, dunque, di calcolare quanti giorni starete via, in quante persone, e con che esigenze specifiche. Da qui è possibile pianificare in linea di massima sia la quantità di cibo sia la varietà.

    Fate attenzione agli spazi del camper. Non c’è margine per esagerare, per cui è possibile che non riusciate ad avere tutto quello che vi piacerebbe idealmente cucinare. Meglio pensare a pasti semplici che richiedano pochi ingredienti, anche ricordando che i fuochi a gas in camper sono pochi e sarà probabilmente necessario cuocere una cosa alla volta.

    Per farvi ispirare, potete approfondire la tecnica del batch cooking che punta proprio all’ottimizzazione delle risorse e indica alcuni ingredienti passepartout che si abbinano facilmente tra loro e permettono di preparare pasti ghiotti e sani.

    Se, invece, nel camper c’è il freezer, è possibile portare con sé qualche piatto congelato pronto per essere riscaldato, e così risparmiare spazio e tempo!

    Acquistare prodotti in scatola, evitando il vetro

    Proprio perché l’essenza del viaggio in camper è (anche) l’imprevedibilità, è bene non farsi sorprendere senza cibo. Fare una spesa ragionata prima di partire ci consentirà di essere più indipendenti durante il viaggio. Cosa acquistare quindi per essere tranquilli? L’ideale è preparare una scorta di cibo che non si deteriora facilmente e con una data di scadenza non vicina.

    Per quanto sia forte la tentazione di acquistare frutta e verdura di stagione, magari del pesce o della carne, è meglio scegliere prodotti in scatola e secchi. Nella lista della spesa, quindi, possiamo inserire pasta, riso, cereali, olio, sale, zucchero, biscotti, cracker, tonno in scatola, legumi in scatola, conserve e marmellate. Tutti cibi che possiamo riporre facilmente nei mobiletti e consumare durante il viaggio.

    È importante, quando possibile, scegliere prodotti confezionati in lattine, plastica o carta e non in vetro. Questo perché il camper non è sempre completamente stabile, e una frenata improvvisa, una salita o una strada con qualche buca può far sì che le riserve di cibo si muovano e cadano sbattendo tra di loro o anche addosso ai viaggiatori.

    Sempre pensando alle caratteristiche del viaggio in camper, il consiglio è di non dimenticare crackers o grissini che (più del pane in cassetta ad esempio) aiutano a contrastare il senso di nausea da mal d’auto.

    Cucinare in abbondanza nelle aree di sosta

    cucinare in camper

    photoschmidt/shutterstock.com

    I camperisti più esperti sanno bene che non ogni momento è adatto a mettersi ai fornelli mentre si viaggia. Per questo, il consiglio è di approfittare dei momenti di pausa, delle aree di sosta e dei camping per cucinare di più e preparare anche i pasti successivi.

    Ad esempio, se ci fermiamo a cucinare un piatto di pasta, possiamo buttarne una quantità doppia. Metà verrà mangiata subito con un sugo, mentre l’altra metà può essere condita con mais, tonno e pomodorini per essere consumata a cena, oppure al pranzo del giorno successivo.

    Un fornelletto da campeggio per cucinare all’esterno

    Infine, per chi è in partenza nella stagione estiva un supporto importante per la cucina nel camper può venire dagli strumenti per esterno! Una piastra, una piccola griglia oppure un fornelletto da campeggio possono rivelarsi una preziosa risorsa quando ci si ferma nei luoghi dove ciò è permesso. Un modo per avere più spazio e preparare più piatti, ottimizzando le tempistiche e rendendo ancora più piacevole il viaggio.

    Cucinare e mangiare in camper, dunque, può essere divertente e non certo un limite per la vacanza, purché ci si organizzi bene e si scelga di fare una spesa “intelligente”. Altrettanto importante è il buon senso che ci permette di capire quando sia il caso di cucinare qualcosa all’aperto, quando evitare e mangiare un semplice panino, e quando mettere le padelle sul fuoco nel camper. A tal proposito, gli esperti suggeriscono di tenere sempre una finestrella aperta mentre si cucina e verificare che i dispositivi di aerazione siano perfettamente funzionanti.

    Per il resto, non ci resta che partire! Avete altri consigli? Scriveteceli nei commenti!

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